Quarant'anni di Caritas
Metodo e strumenti pastorali per educare alla carità
Pubblicazione:
24 ottobre 2011
Edizione:
1
Pagine:
200
Peso:
274 (gr)
Collana:
M3 Fede e annuncio
Formato: 140x215x13 (mm)
Confezione: Brossura
Altri autori:
Introduzione di
Vittorio Nozza
EAN: 9788810203606
9788810203606
Ultima ristampa:
10 aprile 2012
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Descrizione
In quarant’anni di vita, la Caritas, come organismo pastorale con prevalente funzione pedagogica, ha cercato di operare in senso educativo, affinché ogni gesto di carità, compiuto dal singolo e dalla comunità, avesse un’anima, uno stile, la capacità di trasmettere la bella notizia dell’amore gratuito di Dio per ogni persona, soprattutto per chi è in difficoltà. Pertanto, a fronte di qualsiasi situazione di sofferenza, più che il semplice “cosa fare” comunemente diffuso, la cura della Caritas ha riguardato il come fare.
Prendendo in considerazione l’attuale sfida educativa per la pastorale, il testo intende proporre quanto la Caritas ha maturato in quarant’anni di lavoro. Oggetto principale di attenzione del sussidio è infatti il metodo che la Caritas ha assunto: quello dell’ascoltare, osservare e discernere per educare/animare, e i relativi strumenti che ha attivato: il Centro di ascolto, l’Osservatorio delle povertà e delle risorse e il Laboratorio per la promozione delle Caritas parrocchiali. L’autore ne ripercorre la storia e ne approfondisce i fondamenti teologici e pastorali, l’identità, il ruolo e le funzioni, nel quadro della missione ampia di educare alla carità.
In appendice sono riportati gli eventi più significativi che in questi quarant’anni hanno visto il coinvolgimento della Caritas e ne hanno scandito il cammino, sia in risposta ai bisogni emergenti, sia in un lavoro di riflessione e di approfondimento di valori e contenuti riguardanti temi centrali come la carità, il volontariato, il servizio e la gratuità, attraverso i Convegni nazionali delle Caritas diocesane.
Sommario
Introduzione. 1. La sfida educativa per la pastorale oggi. 2. Il metodo pastorale: ascoltare, osservare e discernere per animare. Presupposti biblico-teologici. 3. Il centro di ascolto. 4. L’osservatorio delle povertà e delle risorse. 5. Il laboratorio di promozione delle Caritas parrocchiali. 6. Esperienze e buone prassi. Conclusione. Bibliografia. Sitografia..
Note sull'autore
SALVATORE FERDINANDI, sacerdote della diocesi di Terni-Narni-Amelia, dal 1982 al 2001 è stato direttore della Caritas diocesana, esperienza pastorale riversata poi in Caritas Italiana, ove è responsabile del Servizio Promozione Caritas. Ha conseguito la licenza in teologia presso l’Istituto Teologico di Assisi e la specializzazione in teologia morale e dottorato di ricerca presso l’Accademia Alfonsiana di Roma. Ha insegnato dottrina sociale della Chiesa presso la Pontificia Università Urbaniana ed attualmente insegna teologia pastorale presso il Pontificio Istituto Teologico Leonino di Anagni, aggregato alla Pontificia Facoltà Teologica Teresianum di Roma. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Pace a te, Chiesa sorella, Caritas Italiana, Roma 1995 e Per una carità aperta al mondo, EDB, Bologna 2003. Radicati e fondati nella carità, EDB, Bologna 2006.Su Euntes docete – Rivista della Pontificia Università Urbaniana di Roma, Nova Series LX 2007, sul n. 1 “La scala della carità” – ha pubblicato l’articolo: «Carità e pastorale della carità, nella Deus caritas est». Attraverso la Caritas polacca, ha pubblicato a Varsavia nel novembre 2008 in italiano, polacco e tedesco, l’articolo: «Per una spiritualità di comunione. Modelli di riferimento e implicanze pastorali». Per conto della Caritas di Trieste, nel ventennale dei Centri di Ascolto, dicembre 2009, ha pubblicato: «Ascoltare, osservare, discernere, il metodo pastorale per animare la comunità cristiana e il territorio».